L’argomento è di interesse di molti e oggi offronterò l’argomento per poi riprenderlo successivamente per evidenziare i debiti che resteranno fuori dallo stralcio e dalle rateizzazioni.
Le Legge di Bilancio ha infatti stabilito importanti novità dall’1 gennaio 2023 in tema di tassa automobilistica. Tanto che la manovra economica ha sancito l’azzeramento o la rateizzazione dei debiti pregressi con lo stralcio o la rottamazione delle cartelle. Una decisione che, oltre a fare contenti migliaia di automobilisti italiani, dovrebbe alleggerire la macchina burocratica gravata da un recupero crediti che risulta macchinoso e poco redditizio (cioè di cifre singolarmente irrisorie ma corrispondenti a una mole infinita di pratiche). La legge ha fissato però dei limiti precisi, a seconda dell’ammontare del pregresso.
Debiti inferiori a 1.000 euro
Chi, alla data dell’1 gennaio 2023, ha maturato un debito fino a 1.000 euro, comprensivo di capitale, interessi e sanzioni, relativo al periodo 2000-2015 vedrà cancellato d’ufficio il debito stesso. La sanatoria non riguardo solo le cartelle del bollo ma anche multe stradali e altri verbali amministrativi, tuttavia le prime saranno le più interessate dalla rottamazione visto che l’importo della tassa automobilistica, pur con more e interessi, raramente supera i 1000 euro.
Altra buona notizia per i “ritardatari”: il limite dei 1.000 euro va considerato per ogni singola cartella e non per l’arretrato complessivo, col risultato che se il totale degli addebiti ammonta a più di 1.000 euro ma è composto da cartelle che singolarmente non superano la soglia dei 1.000 euro, allora potrà essere estinto completamente.
Debiti superiori a 1.000 euro
Per i debiti oltre i mille euro e per i bolli non pagati dal 2016 al 30 giugno 2022 sarà possibile saldare con pagamento unico con sconto su sanzioni e interessi entro il 31 luglio prossimo oppure rateizzare fino a un massimo di 18 soluzioni da corrispondere entro il 30 novembre 2027, con questo piano di rateizzazione per il primo anno:
Quando va pagato il primo bollo
La tassa su una vettura nuova deve essere versata entro l’ultimo giorno del mese di immatricolazione.
Ma se il veicolo è stato immatricolato negli ultimi dieci giorni del mese, la scadenza può slittare al massimo alla fine di quello successivo, senza ulteriori proroghe.
Il rinnovo: quando pagare?
Il rinnovo del bollo dovrà essere saldato entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza. Se poi l’ultimo giorno del mese è un sabato o un festivo, il termine è spostato al primo giorno lavorativo utile.
Per maggiori informazioni e supporto gratuito (ANCHE a DISTANZA) non esitare a contattarmi.
p.a. Nunzio Costa