È possibile detrarre le spese dell’assicurazione auto con la dichiarazione dei redditi? Solo per alcune polizze specifiche. Vediamo quali sono e come si applicano le agevolazioni fiscali.
La copertura RC auto può essere portata in detrazione nel 730? È una delle domande più ricorrenti riguardo alle agevolazioni fiscali relative all’assicurazione auto. In molti, infatti, si chiedono se sia possibile dedurre le spese per la polizza assicurativa della propria vettura.
Sulla base della legislazione attuale, non esite più la possibilità dedurre dal 730 parte delle spese sostenute per l’assicurazione auto, prassi possibile fino alla dichiarazione dei redditi 2014. La legge, infatti, prevedeva la possibilità di portare in deduzione del reddito il contributo versato a favore del Sistema Sanitario Nazionale, per la parte che superava i 40 euro.
L’entrata in vigore del decreto legge 102/2013 ha eliminato questa possibilità. A oggi, le spese per un’assicurazione auto ordinaria, quindi la polizza RC auto obbligatoria per legge, non sono recuperabili con la dichiarazione dei redditi.
Tuttavia, ci sono dei benefici economici riconosciuti dallo Stato italiano sotto forma di detrazione IRPEF per quanto riguarda le spese sostenute per le polizze vita o le polizze infortuni. Ma quali spese di assicurazione puoi detrarre col 730?
La dichiarazione annuale dei redditi – tramite il modello 730 o il modello Unico – permette di ottenere una sorta di sconto fiscale, detraendo dalle tasse una parte dei costi sostenuti nell’anno a cui fa riferimento la dichiarazione (per esempio, nella dichiarazione dei redditi 2022 si detraggono le spese sostenute nel 2021).
Per specifiche tipologie di spesa, infatti, è possibile ridurre l’importo dell’IRPEF da versare, decurtando una percentuale dei costi sostenuti nel corso dell’anno, sulla base delle spese detraibili e delle relative aliquote di detraibilità.
Quando si presenta la dichiarazione dei redditi, l’assicurazione auto è detraibile? Come abbiamo visto, in base alla normativa attuale, non c’è più la possibilità di dedurre dalla dichiarazione dei redditi la polizza RC auto. Tuttavia, ci sono ancora delle spese sulle quali è possibile beneficiare della detrazione per l’assicurazione auto.
Infatti, sono detraibili dall’IRPEF, nella misura del 19%, le spese sostenute per le polizze assicurative che prevedono il rischio di morte o di invalidità permanente non inferiore al 5%, da qualsiasi causa derivante.
In questa casistica rientrano anche i premi versati per le assicurazioni contro gli infortuni relativi al conducente dell’auto, una garanzia accessoria, stipulata parallelamente alla RCA obbligatoria (che non copre i danni al conducente responsabile del sinistro), ed è calcolata su un ammontare massimo di 530 euro, tetto massimo che rimane tale anche in presenza di più contratti analoghi. L’importo massimo detraibile, dunque, è pari a 100,70 euro (il 19% di 530 euro).
La soglia di 530 euro può essere innalzata in specifici casi:
Come abbiamo visto, le detrazioni fiscali relative all’assicurazione auto sono solo quelle relative a un’eventuale polizza vita o polizia infortuni del conducente, stipulata parallelamente alla RCA obbligatoria.
Le polizze per cui spettano le detrazioni fiscali possono riguardare il dichiarante oppure un familiare a carico del dichiarante.
Quando si presenta la dichiarazione dei redditi occorre allegare copia del contratto e la ricevuta di pagamento del premio assicurativo, se invece si fa la precompilata online non si allega nulla. In ogni caso i documenti vanno conservati per i 5 anni successivi a quello di presentazione della dichiarazione, in questo modo è possibile dimostrare di aver diritto alla detrazione in caso di controllo dell’Agenzia delle entrate.
Affinché si possa usufruire della detrazione del 19% è necessario che i pagamenti effettuati siano tracciabili, vale a dire tramite assegno, bonifico bancario, bollettino postale, MAV, carta di credito o bancomat (non è tracciabile se vengono usati contanti). La detrazione fiscale spetta nella misura del 19% per chi percepisce un reddito inferiore ai 120mila euro annui.
Per maggiori informazioni e supporto gratuito (ANCHE a DISTANZA) non esitare a contattarmi.
p.a. Nunzio Costa