Cos’è e come funziona la scatola nera per auto ?

La scatola nera è un particolare dispositivo elettronico che registra una serie di dati relativi ai movimenti dell’auto, come velocità, accelerazione e decelerazione nonché tutti gli spostamenti. Rappresenta uno strumento di fondamentale utilizzo in caso di sinistri. Ecco cosa sapere.

Negli ultimi anni si sente parlare sempre più spesso di scatola nera: questo termine, che fino al decennio scorso era strettamente connessa al mondo degli aerei, oggi è entrato anche nel linguaggio comune perché da luglio del 2022 sarà incorporata sulle auto di nuova omologazione.

A oggi sono già molte le auto che dispongono di un dispositivo analogo after market anche se non ancora obbligatorio. Ma di cosa si tratta?

La scatola nera è un particolare dispositivo elettronico che registra una serie di dati relativi ai movimenti dell’auto, come velocità, accelerazione e decelerazione nonché tutti gli spostamenti. Rappresenta uno strumento di fondamentale utilizzo in caso di sinistri in quanto permette di accettare le responsabilità in caso di incidente.

Il principale elemento che caratterizza la scatola nera è il GPS che permette di geolocalizzare l’auto in qualsiasi momento. Ma non solo: tra gli elementi che vengono registrati ci sono non solo le accelerazioni e decelerazioni dell’auto ma anche i cambi di marcia.

Quest’ultimo aspetto, collegato con gli altri dati di velocità, si rivela particolarmente interessante per definire lo stile di guida del conducente. Tutte le informazioni registrate vengono poi raccolte in un database a disposizione della compagnia assicurativa che potranno così analizzare il comportamento alla guida dell’assicurato.

L’installazione della scatola nera non può essere fatta dal conducente ma deve avvenire presso officine specializzate e convenzionate con la compagnia di assicurazione con la quale si è stipulata la polizza che ne prevede l’adozione. Per procedere sarà necessario fissare un appuntamento: il montaggio non prevede costi in quanto l’acquisto e l’installazione della scatola nera sono a carico della compagnia di assicurazione.

Se, invece, la scatola nera è già installata e si vuole cambiare compagnia di assicurazione si dovranno pagare le spese legate alla disinstallazione della scatola nera precedentemente montata.

Quando ci si reca presso l’officina per l’installazione, il tecnico di riferimento procederà con il fissaggio del dispositivo. Questo non potrà essere posizionato in posti qualsiasi dell’auto ma dovrà avere uno spazio ben preciso, ossia andrà connesso alla parte inferiore del cruscotto.

Le corrette collocazione e installazione sono fondamentali per permettere alla scatola nera di registrare in maniera precisa tutte le informazioni necessarie.

Va sottolineato che la normativa attuale prevede che dal 2022 la scatola nera dovrà essere incorporata dal costruttore su tutte le auto di nuova omologazione mentre dal 2024 le case automobilistiche potranno immatricolare solo vetture dotate di scatola nera.

Una delle principali preoccupazioni dei conducenti di auto che devono installare la scatola nera riguarda la tipologia di dati che vengono registrati.

Va subito specificato che questo dispositivo non effettua alcuna registrazione di conversazioni che avvengono all’interno dell’auto ma effettua solo ed esclusivamente registrazione di dati relativi alla guida.

Il suo scopo, infatti, è quello di avere sempre un monitoraggio trasparente su quanto avviene durante la guida del veicolo, tutelando in tal modo sia il conducente sia la compagnia assicurativa. Le informazioni registrate, infatti, non potendo essere modificate, garantiranno una descrizione oggettiva di quanto avvenuto in caso di sinistro o di come si comporta il conducente al voltante.

Fino ad ora sono stati evidenziati una serie di vantaggi che sia i conducenti d’auto sia le assicurazioni possono avere dall’installazione della scatola nera. Ne va aggiunto sicuramente un altro, ossia quello relativo allo sconto che le assicurazioni offrono, sul premio annuale, ai conducenti che scelgono di installare questo dispositivo sulla propria auto. Si tratta di una percentuale che può variare tra il 15 e il 20% del prezzo: gli sconti sono obbligatori per legge per cui tutte le compagnie assicurative che propongono l’installazione della scatola nera sono tenute a comunicarlo ai propri clienti.

Un altro vantaggio derivante dalla presenza della scatola nera nell’auto è che grazie alla geolocalizzazione, sarà sempre possibile trovare l’auto: in caso di incidente, per esempio, si potrà definire in maniera più rapida la posizione del veicolo scaricando i dati geolocalizzati che permettono di verificare percorso e posizione. Ugualmente, se l’auto viene rubata, si potrà più facilmente procedere al suo ritrovamento.

Per quanto riguarda gli svantaggi va sottolineato soprattutto quelli legati alla privacy. Il custode dei dati potrà conoscere gli spostamenti dell’auto. I dati raccolti, tuttavia, sono tutelati dal Garante della Privacy per cui le compagnie potranno accedervi solo in caso di sinistro.

Tra gli svantaggi delle scatole nere ne vengono spesso indicati alcuni che, in realtà, non sono veri, ossia non hanno alcun fondamento. Il primo, di cui si è già parlato in precedenza, riguarda la possibilità che la scatola nera possa registrare le conversazioni che si tengono all’interno dell’auto. Come già detto non si tratta di una possibilità quanto piuttosto di un timore infondato di quanti non hanno una piena conoscenza del funzionamento del dispositivo.

Un altro errore simile avviene quando si pensa che la scatola nera possa incidere sulla durata della batteria dell’auto. In realtà la scatola nera presenta una sua batteria interna e, pertanto, non avrà nessun collegamento con il sistema dell’auto. Se la batteria si scarica prima del previsto, quindi, non si potrà incolpare la presenza della scatola nera.