L’assicurazione per le auto storiche presenta delle differenze rispetto a una polizza RC auto ordinaria, con un notevole risparmio di prezzo. Ci sono, però, una serie di requisiti e condizioni per poterla sottoscrivere. Come funziona e quanto costa l’assicurazione per auto storica?
Assicurazione auto storica
Le auto storiche sono una vera e propria passione. Non tutti sanno che anche per queste vetture è possibile stipulare delle polizze RC ad hoc, nonostante non siano generalmente sottoposte a limiti particolari riguardo la circolazione su strada ma vengano usate solo in caso di particolari incontri, come sfilate o raduni. Come funziona l’assicurazione per l’auto storica? Quali sono le caratteristiche, i requisiti e i vincoli per sottoscriverla? Occorre dimostrare, per esempio, la storicità del veicolo. Tuttavia, l’assicurazione per un’auto storica prevede una serie di agevolazioni, soprattutto in termini di costo.
Assicurazione auto storica: come funziona
L’assicurazione per le auto storiche presenta alcune agevolazioni. Uno su tutti il prezzo, notevolmente ridotto rispetto a una polizza RC ordinaria. Per quale motivo? Essenzialmente perché difficilmente un’auto storica viene usata come “mezzo principale” per l’utilizzo quotidiano (oppure per fare lunghi viaggi), è invece molto più probabile che venga utilizzata per delle tranquille “scampagnate” nel week-end o in occasione di raduni o eventi dedicati ai veicoli “vintage”. Ci sono, però, alcuni vincoli da rispettare affinché si possa beneficiare del premio specifico per auto storiche.
Per essere considerata storica, una vettura deve possedere determinati requisiti.
L’auto deve essere stata costruita da più di 20 anni
Deve essere idonea alla circolazione e in buone condizioni
Deve essere iscritta ad uno dei seguenti registri indicati nell’art. 60 del codice della strada: ASI (Automotoclub Storico Italiano), Storico Lancia, Italiano Fiat, Italiano Alfa Romeo;
Non deve essere stata cancellata dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico)
Auto storiche e auto d’epoca sono la stessa cosa? No, si tratta di due categorie diverse. Sebbene i due termini siano spesso utilizzati come sinonimi, occorre fare una distinzione tra veicoli storici e veicoli d’epoca. A determinarne le diverse caratteristiche è l’articolo 60 del Codice della Strada.
Come abbiamo visto, per essere considerata storica un’auto deve essere immatricolata da più di 20 anni, deve essere iscritta ad uno dei registri sopra elencati e non deve essere stata radiata dal PRA, pertanto può circolare su strada. Al contrario, un’auto è detta d’epoca se ha almeno 30 anni ed è stata cancellata dal PRA , quindi non può più circolare liberamente su strada ma soltanto partecipare a eventi o raduni.
Assicurazione auto storica: i vantaggi
Le polizze assicurative ad hoc per auto storiche storiche generalmente vengono offerte con la formula a “franchigia fissa e assoluta” e non prevedono quindi il sistema di classi bonus malus. Questo, unito a quanto detto precedentemente, determina un notevole risparmio sul premio annuo, anche del 60%. In questo modo non è previsto un declassamento in caso di sinistri, evitando l’aumento dei costi dell’assicurazione.
Sei un collezionista e hai più di un’auto storica? Alcune compagnie prevedono una formula garage, vale a dire la possibilità di assicurare più di un veicolo storico con un unico contratto, a condizioni molto vantaggiose.
Come si assicura un’auto storica? Le compagnie spesso richiedono copia del certificato di rilevanza storica (CRS) rilasciato dall’ASI.
Per iscriversi all’ASI bisogna rivolgersi a uno dei club federati distribuiti su tutto il territorio nazionale, presentando insieme al modulo di iscrizione, anche copia del documento di identità del proprietario, certificato di proprietà o foglio complementare, libretto di circolazione, targhe del veicolo in originale, almeno quattro fotografie dell’auto (di fianco, di fronte, dal retro e dell’interno). L’importo annuale da pagare per quota associativa ASI si aggira intorno a 40 euro, a cui va sommata la quota spettante al club federato a cui ci si è rivolti per l’iscrizione. La cifra finale, data dalla somma delle due quote, deve essere pari ad almeno 100 euro. Alla fine va quindi aggiunto il costo una tantum per il rilascio della CRS, che può essere pari a 20 euro (autovettura già circolante) oppure 150 euro (da reimmatricolare).
Da segnalare inoltre che non tutte le compagnie richiedono l’iscrizione all’ASI o ad uno dei registri sopraelencati per assicurare la propria vettura ultraventennale con una polizza ad hoc. Ad esempio, Sara Assicurazioni (con l’offerta Sara Vintage) richiede “solamente” che il veicolo sia compreso in una lista di modelli stilata da Sara stessa, e applica uno sconto aggiuntivo per i veicoli iscritti al “Club ACI Storico”.
Stesso discorso per altre compagnie, che possono prevedere tariffe speciali anche se il veicolo è iscritto ad altri registri storici (come, ad esempio, il RIVS ) che attualmente non sono tra quelli “riconosciuti ufficialmente”, non comparendo tra quelli elencati nell’art. 60 del codice della strada.
Assicurazione auto storica: quanto costa
Tra i vantaggi del possedere un’auto storica c’è anche quello di poter usufruire di condizioni privilegiate per quel che riguarda i prezzi dell’assicurazione, prima di tutto,il costo ridotto della polizza. Generalmente, il costo medio di un’assicurazione per auto storiche si aggira intorno ai 100-150 euro all’anno, ma può variare a seconda della tipologia di compagnia assicuratrice a cui ci si rivolge. Sull’importo incidono anche alcuni fattori, come la tipologia del veicolo, la zona di residenza del proprietario e, ovviamente, la presenza di garanzie accessorie.
Le auto storiche, inoltre, possono approfittare di uno sconto anche riguardo al pagamento del bollo. Dal 1 gennaio 2019 le auto storiche con età compresa tra i 20 e i 29 anni usufruiscono di una riduzione del 50% se in possesso del certificato di rilevanza storica.
Invece, le auto che hanno più di 30 anni (si considera l’anno di costruzione, che solitamente, coincide con l’anno di prima immatricolazione) sono esenti dal pagamento della tassa automobilistica. L’esenzione è automatica e non occorre presentare alcuna domanda o documento specifico. Va sottolineato che alcune regioni hanno esteso le categorie di veicoli storici che possono beneficare di esenzioni o riduzioni. Meglio verificare caso per caso.
Per le auto storiche ultratrentennali quindi non si paga il bollo ma è invece previsto il pagamento di una tassa di circolazione forfettaria in caso d’uso, il cui costo si aggira intorno ai 30 Euro annuali (l’importo varia leggermente da regione a regione)
In sintesi, l’assicurazione auto storica permette di ottenere una protezione sulla responsabilità civile, offre la possibilità di guidare l’auto su strada, senza il rischio di multe, e copre eventuali incidenti con altri veicoli.
Quale assicurazione per auto storica scegliere? Rivolgiti alle agenzie assicuratrici vicino alla tua zona di residenza per valutare più preventivi e scegliere la soluzione migliore: gran parte delle diverse compagnie presenti sul mercato propongono soluzioni ad-hoc per questo tipo di vetture. Inoltre, molti club federati ASI hanno convenzioni particolari dedicate ai propri iscritti.
Per maggiori informazioni e supporto gratuito (ANCHE a DISTANZA) non esitare a contattarmi.
p.a. Nunzio Costa.